domenica 21 dicembre 2008

Momenti difficili.... anzi.... momentacci!

a volte succede... insoma ci sono dei periodi in cui non tutto va come dovrebbe, oppure succedono cose che ci disorientano!!!

e si rimane lì!

non sai cosa fare, cosa dire... e allorastai e basta.

poi prendi la moto e ti metti su strada......

in lontananza si vedono lemotagne e ti viene voglia di raggiungerle ed andare oltre......
ma purtroppo non puoi allora ti fermi!
ritorni a casa e ti senti frustrato...mmmhhh!!!!

allora?!?!?
fa freddo!
e quindi?
se piove?
hai giacca ipermeabile, pataloni idem così come stivali e guanti!!!

mmmhhh!!!

andiamo a vedere se ci sono dei sottopantalani......... ovviamente li trovo!!!!

bisogna sistemare la moto!
Regolatore di tensione: FATTO!
Freni: FATTO!
Ingrassare la catena: dieci minuti!
Controllare l'olio: idem......

vabbè!!!

speriamo che sia una bella giornata di sole, con l'aria fredda e frizzante!




mi servono cinque o sei ore di solituine sulla moto!

martedì 23 settembre 2008

Voglia di partire

Ormai è già un mese che ho ripreso a lavorare....
due settimane di vacanza sono poche.... troppo poche!!!
Ogni mattina riprendo l'Africa per andare a lavoro...
lei mi aspetta nel garage.... ma è triste.... come me del resto!!!

devo fare solo 5 km..... e ci impiego 20min..... e sono in moto!!!

traffico pazzesco! macchine in doppia fila, SUV inutili che congestionano ulteriormente il traffico, scooteroni che rimangono incastrati nei corridoi che le auto lasciano libere che sono una piccola autosrtada per i motociclisti!!!
e il ritorno è lo stesso!!!!

e allora mi viene più forte la voglia di partire... di andare a trovare gli amici lontani e che mi mancano..., di vedere posti nuovi, di sentire profumi nuovi... di incrociare occhi... udire voci.....

mah!!!



mi organizzerò...




martedì 26 agosto 2008

Roma - Lauria... un viaggio slow...



Il programma prevedeva di partire entro le 9 di mattina... ovviamente, in stile molto slow si parte alle 11.
ansia.
non lo so perchè, ma come al solito quando parto vado sempre in ansia e il picco lo raggiungo l'ultima ora prima di partire.... quindi dalle 10 in poi ero davvero intrattabile!!!!
per fortuna dopo i primi tre minuti di moto mi calmo!!!
allora si parte!
la moto è ok, a parte un leggerissimo ticchettìo di valvole che faccio finta di non sentire!
il programma prevede autostrada fino a Caianello e da lì la statale Telesina.
fa caldo!
uscire da Roma è sempre un po' noioso e anche complicato, e le valigie laterali non facilitano la cosa!
ma per fortuna la A14 è a soli 3 km da casa miae così si prende l'autostrada.
il traffico è intenso.
noia!
caldo!
che palle!
superiamo il tratto urbano, si prende i raccordo e poi la dirmanazione roma sud!
si va più veloci si, ma le sensazioni sono lo stesse: Noia! Caldo! che Palle!
a queste però si aggiungono molti automobilisti che ci sorpassano facendocii la barba e tagliandoci la strada come se la moto fosse un'ombra da evitare; inoltre ci sono i TIR che da lontano creano turbolenze fastidiosissime!
non ce la facciamo più!
a Valmontone si esce!
infatti mentre accendo la freccia Jejina mi tocca la spalla per dirmi che sarebbe meglio uscire.....
ci fermiamo....
caffè (saranno 5 o 6 fino alla fine del viaggio), sigaretta... e si percorre la Casilina.
La Casilina (SS 6), è strana.
attraversa posti meravigliosi e poi d'improvviso ti trovi in mezzo a delle industrie enormi e ti chiedi se sei a detroit ( forse mi sono allargato...) ... cmq.... ci godiamo i tratti belli, pensiamo ad Almakantara quando passiamo nei pressi di Alatri, e tiriamo dritti per Frosinone!
ovviamente quando una statale che sto percorrendo, attraversa una città.... mi perdo.... per fortuna Jejina mi ha riportato sulla retta via.
Roccasecca! Pausa panino con la prochetta e si riparte.
ho voglia di arrivare a Benevento.
il tratto tra Benenvento e Potenza è bellissimo.
Superiamo Cassino.... si intravede l'Abbazia... ma è tardi....
si arriva a Caianello..... e si imbocca la Telesina!
la Telesina è pericolosa.... è tutta dritta, velocissima e le auto ti sosrpassano a velocità stratosferiche. ma il paesaggio è stupendo!
si passa vicino a paesi bellissimi, fra tutti Telese e Solopaca.
si entra quindi nel Sannio... e quindi in zona di vini e che vini.... Solopaca e Aglianico del Sannio!!!
arriviamo a Benevento e quindi imbocchiamo prima il raccordo autostradale per Benevento e poi l' Autostrada A16. pochi Km per uscire a Mirabella......
ora inizia il bello!!!!
si sta in alto, almeno credo!
i paesaggi sono davvero mozzafiato!
iniziamo a puntare i vari paesini che vi sono tra Benevento e Potenza....
la cosa risulta un po' difficile..... la segnaletica stradale non è delle migliori.
anche la strada non permette di viaggiare in maniera spedita... ma questo a noi non interessa.
si va un po' a tentoni, e non è la prima volta in questa zona.... ma la cosa ci piace....
imbocchiamo la SS 303 attraversiamo S.Angelo

dei Lombardi.















poi senza sapere come passiamo per Teora per poi prendere la SS 7 ... l'Appia!
dopo qualche tornante troviamo il cartello che ci da il benvenuto in Basilicata!
eoccomi a casa!
si fa per dire... mancano ancora 200 km per essere a Lauria!!!!
comunque....
ci fermiamo a Pescopagano vicino una fontana di cui mi ricordavo l'esistenza... ma sorpresa..... l'acuqa non c'è....!!!!
ci rimango male.... un vecchietto mi guarda e con una calma straordinaria mi chiede : "a vui l'acqua?!?" io ovviamente rispondo di si.
lui senza dire niente mi prende la bottiglia dalle mani e si dirige verso una casa.
ne riesce dopo un po' con la bottiglia piena.
lo ringrazio quasi commosso lui mi fa soo un cenno con la mano, senza guardarmi, come per dire " lascia stare".
l'acqua ci è sembrata più buona e fresca di quanto lo fosse in realtà.
cmq.... si riparte....
ancora Appia.
saliamo fino a 1220 metri (Monte Carruozzo)... posto incantevole!
e poi si scende fino ad attraversare Castelgrande e poi Muro Lucano!
è un peccato non avere tempo per visitare questi due paesi....
aggrappati alla roccia come sono promettevano davvero bene.. mah!!!
sarà per la prossima!
continuiamo la discesa fino ad imboccare il raccordo per Potenza.
lo prendiamo con l'obbiettivo di uscire dopo qualche km a Tito per poi imboccare la SS95 per Brienza... ma sorpresa... il raccordo è interrotto perche un viadotto è "leggermente" pericolante!
mi ricordo che siamo in Basilicata!!!
cmq uscita a Picerno e poi senza capire bene come, riusciamo a raggiungere la 95.
ancora posti bellissimi.... e.... improvvisamente ci accoglie il castello di Brienza!
anche qui rammarico per non avere tempo e si tira dritti.
ormai siamo al tramonto!
prendiamo la SS 276 Val d'Agri che costeggia il fiume Agri ( si capiva....)
passiamo insomma nel "Texas" del sud Italia..... zona bellissima deturpata dal petrolio, che sembra non mantenere le promesse fatte!
si scivola via sulla statale per uscire a Grumento Nova... ancora veloci verso Moliterno.
STOP. piccolo inciso.
Moliterno... si produce il pecorino più buono d'Italia!
sto cercando le parole per descriverlo.... ma non ne trovo, quindi vado oltre.... però tenetelo a mente!
ora rimane l'ultimo ostacolo.... il Monte Sirino, sull'altro versante c'è Lauria!!!!
Iniziamo la salita.
ormai è notte! perfortuna l'Africa ha dei bei fari.
in 20 km incrociamo si e no 2 auto!
siamo stanchi.
manca poco. ci godiamo il fresco ella montagna, fresco che a volte diventa freddo.
scendiamo sull'altro versante.
è già qualche km che siamo nel territorio di Lauria, ma ancora ce ne vuole per casa!
imbocchiamo la SS653 Sinnica.
Ecco manca poco.... passiamo sotto un viadotto della A3 e prendiamo la ss19 delle calabrie.
l'aria inizia a essere un po' più calda e la cosa ci f piacere....
distrutti!
ecco le prime case..... attraversiamo il rione superiore.... poi il centro storico.... quindi siamo al rione inferiore.
le persone ci guardano incuriosite, ma non mi riconoscono...
la cosa non mi dispiace.... sono troppo stanco pr riuscire a sostenere una conversazione cordiale....
siamo diretti a casa dei miei zii... i miei sono in viaggio anche loro!!!
ecco ci siamo!
c'è anche mio fratello...
scendiamo distrutti.... ci accoglie lo sguardo di mio zio.
I suoi occhi ci chiedono chi ce lo ha fatto fare....
i miei incrociano quelli di Tina e insieme rivedono tutti i posti visti, le persone incontrate!!!
11 ore per quasi 600 km..... una media slow!!!!!

altre foto CLICCA

link utili: basilicata.net

lunedì 18 agosto 2008

Giro a Cervara di Roma, Campaegli e loc. Prataglia, 16 agosto 2008

Altre foto dal 16 agosto 2008:
FOTO : CLICCA QUI
E, a proposito di slowfood: consiglio la Trattoria Rossi, a Cervara di Roma, cibo fatto in casa con prodotti locali, dei ravioli da rianimazione... anche economico!

domenica 17 agosto 2008

Orvinio e Lago del Turano, 15 agosto 2008

E queste sono da Orvinio e Lago del Turano, 15 agosto 2008:

FOTO: CLICCA QUI

Guadagnolo, Roma, 9 agosto 2008

Ecco alcune foto del 9 agosto scorso, a Guadagnolo e dintorni, è il posto abitato più in alto nel Lazio, 1250 metri circa:

FOTO: CLICCA QUI

venerdì 1 agosto 2008

Lucania e Calabria...... ARRIVIAMO!


Visualizzazione ingrandita della mappa

come sempre quando si avvicia il momento di partire, si comincia ad avvertire una "certa" eccitazione.
sinceramente ciò mi capita anche nel caso in cui è in programma un semplice giro di qualche km!

manca una settimana.... bisogna cominciare a pensare al percorso!


Partenza da Roma,
Prima tappa: Lauria (Pz),(sosta di una notte)
Arrivo: Vaccarizzo Albanese (Cs)

il percorso che sta su è la prima bozza, che prevede una prima parte in autostrada, e poi da li fino a Lauria, e poi a Vaccarizzo, tutte strade statali e provinciali!!! 626 km (almeno cos' dice google maps!!!)

non vedo l'ora di partire.
il percorso non so se subira modifiche , deve avere ancora l'approvazione della passeggera.......

intanto tra sabato e domenica i mitici Maculato e Gemdx mi hanno aiutato a sistemare la moto.
Mac mi ha dato i bellissimi bauletti d'alluminio....
Gemdx mi ha cambiato il trittico di trasmissione...
l'africa è pronta.... io boh!!!

giovedì 31 luglio 2008

Johnny Cash, in un pezzo dei Nine Inch Nails...

... veramente un vecchio leone, che ha saputo onorare anche autori più giovani di lui. Per chi non l'abbia ancora fatto è veramente da vedere il film sulla sua vita, Walk the line, storia di musica e di umanità molto significativa, nel dolore come nel successo.
Il pezzo è Hurt:
http://it.youtube.com/watch?v=SmVAWKfJ4Go

Invece questa foto è di qualche anno prima...



lunedì 28 luglio 2008

Lucania... luoghi slow!!!


Lucania.... è la mia terra di origine.
anzi la mia terra e basta.
è difficile descriverla, neanche le foto rendono l'idea.
la lucania è calma, l'aria è piena e avvolgente.
i colori pazzeschi.
il giallo delle ginestre, il verde delle colline... il blu del mare!
viaggio in basilicata.... ve lo consiglio.
il tempo si ferma.... non serve l'orologio... non ne hai voglia, anzi te ne dimentichi.
ed è un continuo sali e scendi.
curve dolci, strade in mezzo ai boschi.... e magari dopo la curva successiva scompare la vegetazione e ti trovi davanti una vallata immensa.
ti fermi in un bar a bere un caffè... e ti accorgi che è passata un'ora... a chiacchierare...
ti fermano i carabinieri, controllo dei documenti ed è passata un'altra ora a chiacchierare di moto, della tua moto, del viaggio etc .... e la loro è solo curiosità.....
chiedi un'informazione ad un pastore .... e scopri la storia della sua vita scritta nel suo sguardo...
che bella la lucania!

tra qualche giorno parto per ritornare ad essere parte di quella terra!!!
non vedo l'ora di nuotare in quell'aria densa di amore!
quando ritorno....altre foto e ...reportage....


Canzone del Principe...

... (Francesco De Gregori) magari un po' malinconica, ma rende bene l'idea di un certo tipo di lentezza e di sguardo sul mondo, dentro e fuori.
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L'INFINITO (F. De Gregori, 2008)

Lascia che cada il foglio
Dove sta scritto il nome
Non ci si può bagnare per due volte nello stesso fiume
E' un riflesso sull'acqua
Una bolla di sapone
E alla fine del libro non c'è spiegazione

Ho viaggiato fino in fondo alla notte
E stava nevicando
E ho visto un grande albergo con le luci spente
E ho avuto un po' paura
Ma nemmeno tanto
La strada andava avanti
Ed io slittavo dolcemente

Lascia che cada il foglio
Dove sta scritto il nome
E metti un palio
Al mio dolore
E non guardare il tempo
Il tempo non ha senso
Domani sarà tempo
Di cose nuove

Ho viaggiato fino in fondo nella notte
Senza guardarci dentro
Senza sapere dove stavo andando
E alle mie spalle il giorno
Si stava consumando
Ed ho provato un poco di tristezza
Ma nemmeno tanto...

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domenica 27 luglio 2008

Scritto dello scorso anno...

Mi va di ripostarlo anche qui, tanto per augurio a questo blog gastro-motereccio...
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Roma, 16 giugno 2007

I cavalli dormono in piedi, le moto no.

Pensavo alla moto, alla mia, ma anche alle vostre, tutte a ciascun modo belle, tutte rombanti, da sveglie, tutte in silenzio, da ferme.

Poi guardando la mia ho abbassato lo sguardo, fino al motore, e poi un filo più giù, fino a quel peduncolo sgraziato ed evidentemente di troppo che è il cavalletto, altresì detto (se vogliamo più efficacemente) la stampella…

Un’auto non ne ha bisogno, può stare là ferma da sola sulle sue quattro ruote per un’ora, un mese, o addirittura anni, se vogliamo.

E’ stabile di per sé, poggiata a terra come un tavolo, non può cadere.

La moto no.

La moto ha bisogno di una persona che sgambetti dal benzinaio, che scalci nelle derapate, che appoggi un piede sul marciapiedi ai semafori rossi. Altrimenti va giù, se non ha la sua stampella.

E’ forse in qualche modo disabile? Le manca magari una parte? Ha in questo un limite? forse un difetto?

Può questo dirci che la moto vive solo con un essere umano e riposa solo con un attrezzo che la sostenga?

Mentre la macchina sa invece fare da sola, teoricamente può andarsene anche in giro, da sola, non ha problemi con la gravità, non cade, al massimo sbatte.

Potremmo magari dire che un giorno sarà più facile costruire un’auto che vada senza di noi (magari non si sa per quale motivo potrebbe convenire farla…) mentre più difficile sarà fare lo stesso con una moto?

E’ come se la moto ci dicesse “non sono nulla, senza di te”.

E poi: “attento, fa caldo, il cavalletto può affondare nell’asfalto bollente”.

O anche: “quella striscia nera è nafta, evitala”.

Cadere è prerogativa della moto, non dell’auto.

Però che magia quando dopo vent’anni salgo sopra e come per la bici mi accorgo che so ancora tenerla in piedi, e penso che c’è in lei qualcosa di naturale, una specie di cavallo scoppiettante che desidera solo una mangiatoia di v-power.

Stamattina erano le otto, faceva fresco, ed il motore mi ringraziava, suonava tondo, senza tintinnii metallici, non come l’altro pomeriggio dopo un quarto d’ora di coda nel traffico, che dal motore salivano le vampate tremolanti da film di Sergio Leone.

Non riesco in auto a sentire tutta questa differenza, addirittura se accendo il condizionatore posso avere 20 gradi in meno rispetto a fuori, il termometro dell’acqua non schioda dallo stesso valore, a dicembre come ad agosto.

Forte, la macchina. Però ci sto dentro, non sopra.

E da dentro non sembra, ma prova a parcheggiarla sulla Nomentana, se ci riesci.

Quello che mi ha colpito di quest’Isola d’Elba 2007 sono tante cose, ma soprattutto le persone che ho incontrato. Nessuno mi ha parlato, nè io a nessuno ho parlato, di potenza, di velocità, di tecnologie avanzate.

Era invece una questione di “XL Pride”, l’orgoglio per la bellezza, che non è solo nelle forme, nei colori, nella lucentezza. Ma soprattutto nel fascino, nell’armonia, nel suono, nell’essenziale che rassicura la qualità, e non la rende complessa e delicata.

Ed in questi giorni coi “ragazzi” che ho al lavoro ho provato a raccontare la passione come elemento di sanità di un gruppo di persone, che riuscivano attraverso una specie di sangue comune a comunicare senza parlare, accettarsi senza conoscersi, fidarsi senza sfidarsi.

Ho avuto la possibilità di stare in mezzo a tanti sconosciuti, e a non sentirmene invaso, né intimidito. E poi quella di misurarmi con la paura di sbagliare, di non essere in grado di fare una cosa che a torto o a ragione ritenevo cosa da giovinastri.

Dalle 10 alle 17 sulla moto, a sobbalzare, stando attento, scegliendo distanze, velocità e traiettorie.

In comune avevamo il cavallo scoppiettante con la stampella, i sorrisi, la polvere, qualche doloretto ad una caviglia, il sudore, una fettina di prosciutto, un bicchiere di vino buono.

Sentivo forte che tutti volevano essere là, e so che da là se ne sono andati in qualche modo a malincuore.

E tutto questo da un annuncio di moto usata, rossa, vicino Roma.

Che storia!

LaRossa del 1981

Perchè slowfood&slowbiker


la moto = velocità!
per molti lo è sicuramente ma per molti altri no!
l'idea è nata grazie alle uscite con Tambourine Man , persona splendida conosciuta grazie alla passione comune delle moto.
durante le nostre passeggiate abbiamo sviluppato il concetto di slowfood&slowbiker, perchè.... perchè è bello guidare lasciandosi avvolgere dalla natura, riempendosi gli occhi dei colori del passaggio e sentire i profumi della terra.....profumi che poi ci piace ritrovare a tavola......

con questo blog, spero di poter condividere con altri la nostra passione, ed avere delle "dritte" su posti belli da guidare e .... da mangiare!!!!